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Il Comune di Vinci si estende a nord sulle pendici del Montalbano, un'area collinare di circa 16.000 ettari compresa tra le province di Firenze, Pistoia e Prato. Quest'area, resa celebre dai disegni e dagli schizzi di Leonardo da Vinci, racchiude eccellenze sia di carattere paesaggistico-ambientale, che storico-artistiche: borghi medievali, castelli, pievi, parchi naturalistici, siti archeologici, ville ed un paesaggio di rara bellezza.

Il Montalbano e i sentieri

L’area protetta del Montalbano si estende a nord dei Comuni di Capraia e Limite e di Vinci . Il paesaggio dominante è quello collinare con la vite coltivata vicino al piano o in alcuni terrezzamenti, gli olivi diffusi nelle zone più alte ed i boschi di castagni sulle sommità. Tra il XVI e XVII secolo circa 4000 ettari del Montalbano furono destinati dai Medici alla realizzazione del Barco Reale Mediceo, una vasta area adibita a riserva di caccia, delimitata da un muro perimetrale di cui sono visibili ancora alcuni tratti.

Lungo i pendii di queste colline si snodano  percorsi di trekking e passeggiate facili per tutti, denominati  I sentieri del Genio, come per esempio la Strada Verde n 14, il sentiero che conduce da Vinci a Anchiano nei pressi della Casa natale, da qui si può raggiungere il Leccio di Faltognano, il cui  giardino antistante regala una vista imperdibile che spazia dalle Apuane fino al mare. Da non perdere la Via dei Mulini n 16, ,una vera oasi naturalistica ricca di specie vegetali e animali.  Tra i sentieri di rilievo storico citiamo la Strata Romea, antico pellegrinaggio che attraversa Vinci per ricongiungersi alla Via Francigena, o il recente sentiero la Via Mediacea, che attraversa i luoghi delle dimore della più importante famiglia di Firenze dell’400, i Medici.

Questi e altri sentieri fanno parte della vasta area collinare che circonda la Città di Vinci, immersa in panorama oltre tempo.

 Il Montalbano è un territorio ricchissimo dal punto di vista naturalistico con oltre 1.400 specie vegetali, pari a circa un terzo di tutta la flora della Toscana. Sono molte le piante di questa zona ritratte da Leonardo, che non solo le rappresentò in modo accurato ma di cui cercò di comprenderne anche l'habitat e le specificità stagionali, diventando così un precursore della della botanica, della morfologia e della fisiologia delle piante. Osservò e registrò vari schemi di crescita e ramificazioni di fiori e piante e fu il primo a intuire che l'età di un albero corrisponde al numero di anelli nella sezione trasversale del suo tronco.

Le colline dove Leonardo trascorse la sua fanciullezza, e dove probabilmente iniziò ad interrogarsi sulla geologia della terra, conservano ancora oggi tracce di quei "resti ancestrali" o "nichi" come li definì Leonardo nelle sue carte, ovvero fossili ai quali il Genio cercava di dare una spiegazione su quale fosse la loro origine.
Nei pressi di Collegonzi, una piccola frazione del Comune del Vinci,  questi reperti sono ancora  facilmente visibili. E' comunque possibile avventurarsi alla scoperta della geologia del nostro territorio attraverso la rete di sentieri che si sviluppano su tutta l'area del Montalbano.   Appena fuori dal borgo è facile apprezzare com' è ancora possibile scoprire e osservare la storia come all'epoca di Leonardo.


Il Montalbano fu abitato sin dalla Preistoria e conserva tuttora tracce di insediamenti etruschi e di numerosi castelli medievali; tra XVI e XVII secolo poi, un'ampia parte del territorio fu destinata a riserva di caccia della famiglia Medici con l'istituzione del Barco Reale Mediceo del quale oggi si possono ammirare brevi tratti delle mura perimetrali.


L'insediamento umano, caratterizzato da ville padronali, eleganti fattorie e numerose case coloniche, così come la mano dell'uomo-agricoltore, non hanno nei secoli danneggiato il territorio, bensì hanno contribuito alla creazione di una sorta di "campagna-giardino" con un paesaggio caratterizzato dalle coltivazioni della vite in pianura, dell'olivo sui pendii più alti e dai boschi di castagni sulle sommità.


In questo contesto si snoda una fitta rete di percorsi pedonali e ciclabili indicati con apposita segnaletica in bianco e rosso e descritti nella guida del Montalbano in vendita presso il Museo Leonardiano.


Per maggiori informazioni visita il sitohttp://www.montalbanodomani.it/

 

 FOTO CHIUSA DEL BARCO REALE - SENTIERO 16 C 

 

 

 FOTO PANORAMA DAL LECCIO DI FALTOGNANO - SENTIERO 14

 

 

 

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